Quanto costa ora il tuo mutuo?
Il mutuo è una delle principali fonti di finanziamento utilizzate per l’acquisto di una casa: permette di prendere a prestito del denaro da una banca impegnandosi a restituire il capitale ricevuto negli anni successivi, sommato a una quota di interessi.
L'aumento dei tassi di interesse
Da quando la BCE ha alzato i tassi per rallentare l’inflazione (il più rapido e potente rialzo della storia), anche i tassi sui mutui sono saliti rapidamente: oggi sottoscrivere un mutuo è più costoso rispetto a qualche mese fa e coloro che hanno un mutuo a tasso variabile si sono trovati ad affrontare un aumento della rata.
Se oggi devi chiedere o rinegoziare un mutuo, quindi, è importante sapere da cosa dipendono gli interessi sul mutuo e le principali tipologie, in modo che tu possa compiere la scelta migliore.
Mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile
A seconda di come vengono determinati gli interessi è possibile distinguere tra due mutui:
- a tasso fisso
- a tasso variabile
Mutui a tasso fisso
Questa tipologia di prestito prevede il pagamento di interessi costanti: anche le rate saranno quindi costanti. I mutui a tasso fisso sono indicizzati all’Eurirs (IRS) più uno spread applicato dalla banca. L’andamento del tasso EURIRS, nel 2022, su tutte le scadenze, ha fatto registrare un aumento significativo per via della politica monetaria messa in campo dalla BCE nella lotta all’inflazione.
La sottoscrizione di un mutuo a tasso fisso a gennaio, al netto dello spread applicato dalla banca, prevedeva interessi più bassi rispetto alla sottoscrizione di un mutuo a tasso fisso con medesima scadenza a settembre e ancora inferiori rispetto a quello attuale.
Mutui a tasso variabile
In questa tipologia di prestito l’ammontare degli interessi da pagare dipende dall’andamento dell’Euribor, il tasso variabile bancario di riferimento in Europa, più uno spread applicato dalla banca.
Anche l’Euribor, così come l’IRS, è cresciuto nell’ultimo anno.
L’Euribor però si adegua più rapidamente alle decisioni di politica monetaria della BCE: i recenti rialzi dei tassi di riferimento della BCE, che sono aumentati di 75 punti base a ottobre, hanno fatto sì che le rate dei mutui crescessero velocemente nel giro di poche settimane.
I tassi di interesse, in relazione alla politica monetaria delle Banche Centrali, tesa a rallentare la crescita per ridurre l’inflazione, potrebbero aumentare ancora per poi assestarsi o ritracciare leggermente (in caso di buon esito del processo in atto).
Ciò che mi sento di consigliare è di fare un’attenta analisi del momento storico (sia lato mutui che lato costi della ristrutturazione), in un momento così complesso.
Farsi aiutare nel prendere questa decisione fondamentale (una delle più importanti della prima fase della vita) sempre dal tuo consulente: sia per pianificare i tempi, ma anche per trovare le soluzioni più corrette e farsi accompagnare/tutelare nell’intero processo.