Quando pensare al passaggio generazionale?
La risposta è una sola: il prima possibile.
È infatti noto che in Italia molte persone vengono a mancare senza aver deciso di propria sponte a chi lasciare il proprio patrimonio e quando ciò accade è lo Stato a pensarci, nel senso che vengono applicate le norme in tema di successione legittima previste dalla regolamentazione vigente.
In questi casi il rischio di liti tra gli eredi è molto elevato e spesso il passaggio delle ricchezze possedute avviene in maniera fiscalmente poco efficiente.
Se invece si pensa a tempo debito al passaggio generazionale, possiamo servirci di diversi strumenti e soluzioni per renderlo più fluido, naturalmente nel rispetto dei vincoli previsti dalla normativa in tema di quote legittime.
Primo step: il testamento
Per prima cosa un semplice testamento già aiuterebbe a dirimere non poche questioni e, specialmente se si lasciano in eredità diversi immobili a diversi eredi è buona cosa fin da subito dividerli in maniera precisa indicando cosa si lascia e a chi, perché la frammentazione del patrimonio è la prima causa di liti e distruzione di valore quando la successione generazionale è lasciata al caso.
La seconda sono le tasse sulle successioni che, in assenza di pianificazione successoria, obbligano alla vendita affrettata di immobili o valori per far fronte alle spese: è importante pianificare per tempo perché questo non si verifichi.
Altre soluzioni giuridiche
Vi sono altre soluzioni giuridiche più articolate che, a seconda dei casi, potrebbero essere di aiuto: donazione, donazione della nuda proprietà, costituzione di trust o fiduciaria, utilizzo di veicoli societari, patti di famiglia per la trasmissione dell’azienda, fondazioni per lascito a fini filantropici.
Abbattere il peso del fisco sugli eredi
Dal punto di vista fiscale invece è interessante osservare che diversi strumenti finanziari permettono di abbattere significativamente il peso del fisco in capo agli eredi: a partire dai titoli di Stato e assimilati passando per le polizze di assicurazione arrivando ai Pir e ai Pir alternativi non mancano prodotti per i quali è lo stesso legislatore a prevedere le esenzioni dell’imposta di successione.
Una scelta da valutare caso per caso
Naturalmente non esiste una soluzione unica e perfetta per tutti perché le scelte possibili per il passaggio generazionale dipendono dalla struttura familiare di chi deve lasciare un patrimonio nonché dalla dimensione e dalla composizione dello stesso. È qui che l’apporto di un consulente patrimoniale diventa fondamentale.
A brevissimo la legge attualmente in vigore potrebbe essere rivista, le attuali franchigie abbassate e le percentuali di imposte riviste al rialzo per adeguarle agli altri paesi Europei.
Pensarci oggi potrebbe essere un’occasione più unica che rara per pianificare e ottenere un importante risparmio fiscale e un efficientamento in ottica futura.
Non procrastinare, parlane con il tuo consulente finanziario e patrimoniale: vuoi che sia io? Contattami gratuitamente e senza impegno!