La “S” e la “G” degli investimenti sostenibili (Social e Governance)
Quando si parla di sostenibilità si dà sempre largo spazio al tema dell’ambiente, mettendo così in secondo piano la sostenibilità a livello sociale e di buon governo (le lettere “S” e “G” dell’acronimo ESG), che costituiscono invece delle priorità altrettanto importanti. Si tratta nello specifico di quegli obiettivi che puntano al raggiungimento del benessere delle popolazioni, a temi come l’inclusione e l’uguaglianza sociale, la lotta alla malavita, alla corruzione e alle discriminazioni, l’accesso all’istruzione e alla sanità.
Investimenti sostenibili: quali sono gli obiettivi “S” Sociali?
Tra gli obiettivi dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite troviamo ad esempio la necessità di una maggiore parità sociale, in quanto una donna nell’Unione Europea guadagna in media il 14% in meno rispetto a un collega uomo. Investire in società che rispettano stringenti parametri sociali e che promuovono il benessere sociale significa contribuire in prima persona alla diminuzione del livello di disuguaglianza sociale.
Un altro importante tema che rientra tra gli obiettivi sociali da raggiungere entro il 2030 è la promozione di cure innovative. A causa dell’insorgenza di malattie legate al cambiamento climatico e all’epidemia mondiale che abbiamo vissuto, è necessario un sistema sanitario globale in grado di reagire rapidamente e in maniera efficiente ai cataclismi. Per questo motivo possiamo investire in prodotti e servizi che promuovono la ricerca sulla salute mentale, sull’intelligenza artificiale e sulla medicina di precisione.
Investire sostenibile: quali sono gli obiettivi “G” di buon governo?
Per quanto riguarda invece la lettera G della sostenibilità, è necessario promuovere le politiche di buon governo nelle società per combattere il riciclaggio di denaro, la corruzione e l’evasione fiscale. A livello aziendale, buona governance significa incentivare la diversità, attuare policy sul trattamento dei dipendenti e prestare attenzione all’ambiente in cui si lavora.
Come possiamo contribuire a questi obiettivi? Decidendo di investire in società che promuovono la trasparenza dei dati e la tracciabilità dei documenti legali o in aziende che regolano in maniera efficiente la propria vita sociale ed economica.
Qual è il ruolo che come azienda sentiamo di dover assumere?
Come Studio cerchiamo di essere estremamente attenti alla sostenibilità anche in ambito sociale, perché il capitale umano deve avere lo stesso valore del capitale naturale. Uno degli obiettivi di Fideuram, infatti, è quello di allineare il valore finanziario e i valori etici, collaborando con associazioni sostenibili come ad esempio Unicef, dando vita così a fondi e bond sostenibili che promuovono l’istruzione, l’assistenza sanitaria e i diritti dei bambini. Strumenti nei quali chiunque può investire alla ricerca di quel duplice valore: finanziario e umano.
La sostenibilità non rappresenta più una sfera d’azione separata rispetto al business delle aziende, l’economia sta infatti virando verso un approccio sostenibile ed è necessario intercettare queste nuove opportunità di investimento.
Investire in maniera sostenibile è una questione etica ma anche economica: restare fuori da questo tipo di investimenti significa restare fuori da forme di finanziamento prioritarie e agevolate, dall’ innovazione e proiezione verso il futuro.
Per muoversi in questa direzione il consulente finanziario e patrimoniale resta il principale punto di riferimento per le famiglie e un player capace di fare da collante tra i bisogni delle aziende, professionisti selezionati sul territorio e le strutture di un grande gruppo bancario come Intesa Sanpaolo.
Se vuoi approfondire questi temi possiamo fissare un incontro e capire come integrare queste informazioni al fine di una corretta pianificazione finanziaria.
