Fondi Pensione e PAC: che differenza c’è?
PAC e fondi pensione sono due strumenti finanziari con delle differenze precise, proprio a partire dall’obiettivo che hanno.
Il fondo pensione è per chi vuole realizzare una rendita che integri la previdenza obbligatoria, allo scopo di ottenere un migliore tenore di vita negli anni successivi al ritiro dal lavoro. Il piano di accumulo è una forma di investimento che ti aiuta a creare un capitale che ti permette di realizzare uno o più progetti in un periodo, breve o lungo che sia, stabilito da te.
Le differenze tra PAC e pensione integrativa, comunque, sono molte altre: vediamo insieme cosa sono nel dettaglio, per capire come inserirli correttamente nella tua pianificazione finanziaria.
PAC come funziona
Un piano di accumulo capitale prevede che tu versi, nel tempo, delle rate che si sommano, facendo sì che il tuo risparmio cresca con regolarità e continuità.
Per sottoscrivere un piano di accumulo non è necessario impegnarsi a lungo termine o possedere grossi capitali: la durata di un PAC è flessibile, anche se i migliori rendimenti si ottengono su periodi medio-lunghi, ed è sufficiente disporre di una piccola somma periodica.
La cadenza delle rate è spesso mensile, ma alcune persone scelgono di personalizzarla ulteriormente, per esempio versando una sola quota annuale, in corrispondenza della tredicesima.
A conclusione della durata del PAC otterrai il capitale accumulato addizionato dell’apprezzamento in conto capitale, che riscuoterai tramite cedole o interessi e realizzare finalmente il progetto che avevi in mente!
Fondo pensione come funziona
I fondi pensione sono delle casse che permettono di raccogliere e investire in modo sicuro il denaro di chi intende costruirsi una previdenza complementare.
Chiunque può aderirvi, indipendentemente dalla propria attività lavorativa: dipendenti privati, pubblici, liberi professionisti e perfino chi è inoccupato.
Esistono varie forme di fondi pensione, le abbiamo analizzate in questo post a seconda del proprio stato occupazionale. C’è una cosa che accomuna ogni scelta, cioè la necessità di valutare una forma di pensione complementare, soprattutto tra coloro che si sono affacciati da poco tempo sul mondo del lavoro. Il sistema previdenziale italiano infatti non naviga in buone acque: la previdenza obbligatoria non offre più le garanzie che offriva in passo, e in ogni caso il bisogno di assistenza aumenterà con il passare degli anni.
Per guardare al futuro con serenità occorre iniziare a programmarlo da ora.
Qual è la tua priorità adesso?
Vuoi risparmiare per un periodo di tempo limitato, per accumulare un gruzzolo per un obiettivo preciso, o vuoi assicurarti che la tua pensione ti permetta di vivere una vita serena anche dopo aver smesso di lavorare?
Se vuoi valutare insieme a me le opzioni che hai davanti, contattami gratuitamente e senza impegno: analizzeremo la tua situazione e ti aiuterò a scegliere la soluzione migliore per i tuoi progetti di vita.