Elezioni USA: quali conseguenze sui mercati?
Le elezioni si sono concluse: Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti.
Le elezioni americane sono da sempre un evento di grande portata, in grado di avere ripercussioni a livello politico, sociale e anche economico.
In che modo le elezioni influenzano i mercati?
Ci sono innumerevoli analisi e statistiche che dimostrano come il risultato elettorale nel corso degli anni non abbia influito in modo significativo sulla traiettoria a lungo termine dei mercati finanziari.
Ma se guardiamo al breve periodo, generalmente i mercati tendono a sovraperformare subito prima del voto e anche subito dopo. Le politiche e decisioni del presidente degli Stati Uniti d’America possono avere un impatto sull’economia a molti livelli. Ma – almeno dal punto di vista degli investitori azionari – si tratta prevalentemente di un impatto a livello settoriale.
Quali saranno le conseguenze della vittoria di Trump sui mercati?
Le politiche del nuovo presidente avranno effetti diretti sull’economia, quindi potrebbero generarsi movimenti sostanziali nelle borse, nel mercato azionario, nelle valute e nelle materie prime.
Vediamo quali sono alcune delle conseguenze attese dai principali analisti:
Politica fiscale
I repubblicani tendono a favorire tagli fiscali e deregolamentazione, alimentando aspettative di crescita per le imprese, specialmente in settori come il petrolio, la difesa e le banche.
Politica monetaria
Trump favorisce tassi di interesse bassi, quindi potrebbe esercitare pressioni per una politica monetaria più espansiva e una deregolamentazione del debito pubblico con conseguente aumento dell’inflazione.
Geopolitica
Il protezionismo sostenuto dal nuovo presidente potrebbe portare a tensioni commerciali, soprattutto con la Cina e l’Unione Europea. Questo potrebbe generare maggiore volatilità sui mercati, soprattutto quelli emergenti.
Valuta e materie prime
Con Trump ci si aspetta un rafforzamento del dollaro grazie a politiche fiscali espansive. Sul fronte delle materie prime, si prevede un aumento della produzione di combustibili fossili, come petrolio e gas naturale.
Settori strategici
Probabilmente Trump continuerà a sostenere settori tradizionali come il petrolio e la difesa, favorendo così le aziende legate a questi ambiti e più in generale le BIG TECH.
L'elezione di Trump è un pericolo per i nostri risparmi?
L’incertezza è alla base di ogni investimento, ma di base le elezioni non hanno mai rappresentato un pericolo concreto!
Da sempre l’alternanza tra democratici e repubblicani è stato un elemento utile alla crescita degli USA, ma a trainare i mercati in una direzione o nell’altra sono principalmente fattori come l’andamento degli utili delle aziende, il tasso di inflazione, le politiche monetarie delle banche centrali, la disoccupazione… fattori strutturali ed economici.
Bisogna ricordare comunque che gli USA sono un Paese ben istituzionalizzato, ci sono diversi poteri che entrano in gioco, limitando così in parte le scelte del presidente.
A prescindere dal partito al governo, la strategia vincente negli anni è sempre stata quella di restare investiti e di farlo con portafogli e progetti ben diversificati e orientati agli obiettivi di vita e orizzonti temporali che ne derivano.