TFR in Fondo Pensione: alle aziende conviene
Abbiamo già parlatodel Trattamento di Fine Rapporto (TFR), ossia quella quota della retribuzione lorda che il datore di lavoro accantona ogni anno e che spetta al dipendente alla cessazione del suo rapporto con l'azienda. Sappiamo che il dipendente è tenuto a scegliere – e comunicare al datore di lavoro – se lasciare in azienda questa quota o se destinarla a un fondo pensione integrativo..
5 ingredienti per il portafoglio finanziario
A seconda dei casi, i risparmiatori potrebbero aver bisogno di proteggersi da tempeste differenti – aggressioni da creditori, rischi d'impresa, cause legali o liti familiari, perdita del lavoro, ristrutturazioni straordinarie. In questi casi è importante avere in portafoglio una componente di liquidità e di beni rifugio da poter utilizzare in qualunque fase dei mercati. Questo non significa tenere troppo sul conto corrente, ma piuttosto avere una percentuale di oro e
Quanto costa il tuo conto in banca?
In momenti come quello che stiamo vivendo, con il tasso di inflazione e i prezzi in aumento, con le politiche monetarie restrittive della Bce che hanno causato la crescita dei tassi, è sempre più importante scegliere bene la banca in cui conservare i propri risparmi, a partire dal conto corrente. Da un'analisi di Altroconsumo su 19 grandi banche scelte tra gli operatori tradizionali e quelli online emerge che i conti
Le doti migliori degli investitori
Nel post della scorsa settimana abbiamo riflettuto sul sul come si può passare dallo status di risparmiatori a quello di investitori, ma quali sono le doti migliori di un investitore? Fasi di difficoltà come quella presente sono naturali, e vanno accettate con abnegazione. Come potremmo migliorare noi stessi senza sforzo? E allo stesso modo come potrebbero farlo i mercati?
Quanto costa ora il tuo mutuo?
Il mutuo è una delle principali fonti di finanziamento utilizzate per l'acquisto di una casa: permette di prendere a prestito del denaro da una banca impegnandosi a restituire il capitale ricevuto negli anni successivi, sommato a una quota di interessi.
Minusvalenze: cosa sono e come compensarle
Le minusvalenze sono le perdite che si realizzano in seguito alla compravendita di investimenti finanziari (azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, ETF, ETC, Certificates, derivati): rappresentano un credito fiscale che si può recuperare entro i 4 anni successivi alla vendita del prodotto che si era acquistato.
Libretti Coop e obbligazioni bancarie
Quelli che tutti conosciamo come il libretto della Coop è il conto deposito Coop, un prestito sociale che consente ai clienti di diventare soci della Cooperativa più famosa in Italia aprendo un libretto in cui viene depositato il denaro. I vantaggi per il socio, oltre alla presenza capillare di Coop nel territorio, sono che il libretto di risparmio Coop non è soggetto a imposta di bollo e che tutte le operazioni
Buoni postali e BTP: investimenti a confronto
Il Buono Postale è un prodotto di investimento che Poste Italiane Spa commercializza per l’emittente Cassa Deposito Prestiti. Rispetto al libretto ti consente di ottenere un rendimento maggiore ed è più adatto a impiegare i tuoi risparmi per un periodo medio-lungo. Esistono molti tipi di buoni postali, a seconda degli scenari di mercato e della domanda dei risparmiatori.
Euro dollaro: testa a testa tra valute
Nell'ultimo periodo il cambio euro dollaro ha essenzialmente lo stesso valore, e le cause del crollo della nostra valuta è da ricollegare ai timori per una recessione del vecchio continente, aggravata dall'inasprimento della crisi energetica. Certo, c'è da aggiungere poi che gli investitori, sempre poco avvezzi al rischio, sono portati a puntare sul dollaro come asset rifugio, quindi allo stesso tempo capiamo perché il dollaro si sta rafforzando.
Bilancio familiare: quanto costa un figlio?
Consultiamo insieme un recente studio di Moneyfarm, che indagando su quanto costa un figlio fino alla maggiore età nel nostro Paese ha stimato un costo medio tra i 96 mila e i 183 mila euro. La prima somma da investire esce dalle nostre tasche prima ancora che il bambino veda la luce: occorrono tra 1.400 e 8.000 euro, a seconda del tipo e della frequenza delle varie visite di controllo.