Come dividere le spese equamente
Che sia in coppia o tra coinquilini, gestire le spese in una convivenza e saperle dividere equamente non è affatto semplice.
Per questo vogliamo parlarvi di tre metodi che possono essere utilizzati per dividersi i pagamenti.
1. I contabili
Con questo metodo ognuno ha il proprio conto personale e paga alcune spese. Alla fine della settimana si fanno i conti e chi ha pagato meno fa un bonifico all’altra persona per rimettersi in pari.
Si tratta di un metodo minuzioso e preciso ma è molto impegnativo da gestire.
2. Due cuori e una capanna
In questo caso invece si usa un solo conto co-intestato dove vengono accreditati gli stipendi e le entrate di entrambi. Questo conto viene usato quindi per pagare tutte le spese in comune.
Con questo metodo il rischio però è quello di mischiare spese personali e spese condivise, non riuscendo così a capire chi ha pagato cosa. Anche i risparmi vengono gestiti in maniera comunitaria, senza distinzioni.
Quando si apre un conto corrente co-intestato si firma entrambi per l’apertura e la chiusura, ma poi per le operazioni la firma è disgiunta, quindi ciascuno degli intestatari può operare sul conto autonomamente.
3. Il terzo (in)comodo
Se si utilizza questo metodo, ciascuno ha un conto personale, a cui si aggiunge un conto in comune. Con il conto co-intestato dove si fanno confluire i soldi per pagare le spese comuni (affitto, bollette, cibo…).
Questo è un buon compromesso tra indipendenza e divisione equa delle spese.
Strumenti per dividersi le spese
Esistono degli strumenti che possono aiutarci a spartire equamente le spese di casa?
La risposta è sì, esistono delle applicazioni per il nostro cellulare dove possiamo inserire tutte le spese e chi le ha pagate. In questo modo l’applicazione calcola in automatico se uno deve rendere i soldi all’altro. Usando questo tipo di strumenti si evitano errori di calcolo.
L’alternativa è creare in prima persona un budget delle spese, sia ricapitolando quelle dell’anno passato, sia facendo una previsione di quelle dell’anno corrente. Così sapremo esattamente quali spese devono essere affrontate, in modo da decidere sin da subito come dividerle e mettere da parte i soldi necessari a sostenerle.
Ovviamente non c’è un metodo giusto o sbagliato per dividere le spese, ciascuno di noi ha esigenze diverse. La regola generale è sempre quella di pianificare e tenere traccia di tutte le uscite.
È comunque bene precisare che avere un proprio conto corrente è fondamentale perché ci dà indipendenza e autonomia finanziaria. Basta pensare che nel 2021 il 37% delle donne italiane non aveva un proprio conto bancario: questo significa dipendere materialmente dall’altra persona.