Famiglia, investimenti e attualità.
We Wealth, importante Magazine di Finanza e Wealth Managament, ospita un mio intervento su famiglia investimenti e attualità e relative paure e preoccupazioni
Consulente finanziario e copywriter: cosa hanno in comune?
Lo scopo di questa rubrica è quello di rendere la finanza un argomento più semplice e digeribile attraverso la collaborazione tra più figure professionali, capendo quali sono le somiglianze tra il mestiere del consulente finanziario e altri, anche apparentemente molto diversi. Quindi il mio obiettivo è quello di incontrare in questo spazio, mese dopo mese, alcuni professionisti provenienti dai più disparati ambiti lavorativi, per approfondire le specificità dei nostri lavori e
Accettare il rischio per costruirsi un futuro
È con grande orgoglio che il Magazine finanziario "Wall Street Italia" ha pubblicato il mio articolo sul mensile di Maggio, uscito per il Salone del Risparmio di Milano.
Imposta di successione: cosa potrebbe cambiare?
A oggi, nel nostro Paese, coloro che ricevono in eredità beni immobili e diritti reali immobiliari sono tenuti presentare una dichiarazione di successione e pagare, se dovuta, l’imposta di successione È una pratica che i soggetti obbligati possono espletare online, tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate, oppure tramite un intermediario, entro 12 mesi dalla data di apertura della successione all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione era residente il defunto.
Un piano di accumulo per viaggiare sereni
I protagonisti del post di oggi sono Armando e Tiziana, che cinque anni fa si sono rivolti allo studio poco dopo aver compiuto cinquant'anni. Avevano bisogno di un consulente finanziario che li aiutasse a realizzare un loro sogno, e sto per raccontarvi come, grazie a un piano di accumulo, questo stia diventando sempre più concreto.
La pensione: un tema da affrontare con lungimiranza
Dal dopoguerra fino a pochi anni fa si è sempre pensato ad affrontare il tema della pensione integrativa dedicando i propri risparmi all’acquisto di immobili o utilizzando rendite garantite dagli allora redditizi Titoli di Stato. Ma oggi il contesto è cambiato, gli immobili non garantiscono più liquidabilità, sicurezza e rendite certe soddisfacenti per potersi garantire un futuro pensionistico e viviamo ormai in un mercato dai tassi di interesse bassissimi. Allo stesso tempo
Banca Private: Fideuram è la banca che fa per me?
Quando è il momento di affidare i propri risparmi a una banca, tutti noi vorremmo essere certi di fare la scelta migliore. Soprattutto oggi, alla luce della legge sul bail in e il fallimento, a carico di molti clienti, di alcune banche storiche come Banca Etruria, Popolare di Vicenza e Veneto banca. Eppure spesso ci rivolgiamo a un istituto piuttosto che a un altro solo perché ha una filiale vicina a
Investire in metalli preziosi e industriali per diversificare il portafoglio
Quando costruiamo un portafoglio investimenti dovremmo sempre cercare di combinare asset strategici (obbligazioni e azioni dei principali Stati e aziende mondiali con i giusti pesi per caratteristiche e obiettivi del cliente) a dei satelliti tattici che consentano di cogliere dei trend futuri e raggiungere un livello di diversificazione e decorrelazione del portafoglio più ampia possibile. Lo scopo è quello di costruire portafogli robusti, efficienti, resilienti alle difficoltà e dinamici per cogliere
Btp, Buoni Postali e Titoli di Stato italiani sono investimenti sicuri?
Se interrogati su quali siano gli investimenti sicuri oggi, molti risparmiatori sarebbero pronti a citare questo tipo di titoli, solo perché molto noti e diffusi nel nostro Paese. Eppure non dovremmo mai illuderci che ciò che conosciamo meglio sia più sicuro: alla base di questo ragionamento molto diffuso c'è un errore di percezione che si chiama Home Bias, che fa sì che riteniamo affidabile ciò che ci risulta più familiare e
La regola del 50/30/20 per risparmiare
La regola del 50/30/20 fu coniata da Elizabeth Warren (una professoressa di Harvard nonché senatrice degli Stati Uniti): secondo tale regola il 50% del proprio budget dovrebbe essere utilizzato per le spese essenziali, il 30% per quelle discrezionali e il 20% almeno per il risparmio.