Perdite: come gestirle?
Le emozioni sono una componente fondamentale degli investimenti, perché è il nostro comportamento che determina il buon esito o meno del piano finanziario che abbiamo elaborato. Una delle emozioni più comuni degli investitori è la paura, nello specifico la paura di perdere tutti i nostri risparmi.
Evitare le perdite
Possiamo evitare di subire perdite quando investiamo in azioni? Sappiamo che i mercati non sono fissi e immutabili, ma subiscono ciclicamente rialzi e ribassi, ed è normale quindi che ci siano anche momenti negativi, che sono inevitabili.
Visto che non possiamo controllare questi eventi, quello che possiamo fare è imparare a gestire nel tempo le oscillazioni di mercato. Ma come si fa?
3 certezze
Dobbiamo imparare a gestire le emozioni negative ogni volta che il mercato crolla e subiamo delle perdite, confidando in 3 certezze:
Prima certezza
I mercati azionari subiscono ogni anno oscillazioni negative tra il 5 e il 15%, e queste non sono evitabili.
Seconda certezza
Non esiste nella storia un crollo azionario che non abbia goduto del corrispettivo recupero, remunerando in modo più o meno soddisfacente l’investitore paziente.
Terza certezza
Investire in azioni deve essere una scelta pianificata nel lungo periodo, per dare al mercato la possibilità di crescere nell’arco di un intero ciclo economico (che di solito dura tra i 7 e i 10 anni).
Una formula contro le perdite
Per non avere brutte sorprese quando investi in azioni ti basta seguire una semplice formula:
accetta la natura ondivaga dei mercati
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pazienta nelle fasi di ribasso
+
pianifica periodi lunghi di investimento
La diversificazione
L’altra strategia fondamentale è diversificare il portafoglio. Anche in finanza possiamo applicare il detto popolare “non mettere tutte le uova nello stesso paniere”: la diversificazione è fondamentale perché non conosciamo il futuro, non possiamo sapere quali azioni avranno buoni risultati e quali no.
E una volta che abbiamo diversificato correttamente, è importante non guardarsi troppo indietro, perché si rischia di cadere nella trappola del ‘senno di poi’. Riprendendo le parole di Daniel Kahneman, “azioni che parevano prudenti a priori possono apparire sconsiderate a posteriori (e viceversa)”.
L’attività di investimento è quindi resa complicata dal fatto che pessime decisioni possono portare a ottimi risultati, mente ottime decisioni possono portare a risultati deludenti. È importante quindi diversificare sempre i rischi in portafoglio, ricordandoci che ciò che ci sembra ovvio oggi, ieri non lo era affatto.
Non tutti riescono a gestire da soli le proprie emozioni e a pianificare al meglio una simile strategia. In questi casi è fondamentale affidarsi a un consulente competente che ti sappia supportare.
