Consultiamo insieme un recente studio di Moneyfarm, che indagando su quanto costa un figlio fino alla maggiore età nel nostro Paese ha stimato un costo medio tra i 96 mila e i 183 mila euro.

La prima somma da investire esce dalle nostre tasche prima ancora che il bambino veda la luce: occorrono tra 1.400 e 8.000 euro, a seconda del tipo e della frequenza delle varie visite di controllo.

In seguito, si possono dividere le spese a seconda delle fasce di età: fino ai 3 anni si stimano da 10 mila a 25 mila euro, dai 4 ai 5 anni da 10 mila a 27 mila euro. Cresce l’età, crescono le cifre: dai 6 agli 11 anni si spendono tra i 28 mila e i 48 mila euro (in questo periodo le voci di spesa principali sono la mensa, lo sport e i campi estivi), mentre dai 12 ai 18 anni tra i 45 mila e i 74 mila euro (periodo in cui sport, lezioni di inglese, paghetta e soggiorni di studio all’estero sono le voci più costose, su cui incidono spesso, anche in modo significativo, anche i comuni di residenza.).

Abbigliamento e tecnologia pesano molto sul bilancio familiare, ma variano in base alle disponibilità: chi non vuole o non può permettersi griffe e apparecchi di ultima generazione dimezza la spesa.

In ogni caso, sono pochi i ragazzi che a 18 anni diventano finanziariamente autonomi: si stima che quasi tutti proseguano gli studi, e gli anni dell’università allontanano il giorno dell’ingresso nel mondo del lavoro.

I costi del periodo universitario variano moltissimo in base a due parametri principali: lo studio da fuorisede o meno e la scelta di un ateneo statale o privato.

In linea di massima, sono queste le voci di spesa da calcolare per ogni studente:

• Tasse universitarie

• Vitto e alloggio

• Trasporti

• Spese accessorie

Chi continuerà a vivere con i genitori non calcolerà il prezzo di un affitto fuori sede ma solo quello per i trasporti, mentre chi sceglierà un ateneo privato dovrà calcolare delle tasse più alte.

In media, uno studente fuorisede iscritto a una università statale può spendere tra 534,00 e 3388,30 euro l’anno solo per le tasse, a seconda della città e della propria fascia di reddito.

Anche il costo dei libri di testo può variare molto, ma stimiamo una media di 400 euro l’anno.

Se calcoliamo che l’affitto di una camera doppia potrebbe attestarsi tra le 235 e le 335 euro al mese e quelle per il vitto tra le 22 e le 30 euro al giorno, un solo anno di studi potrebbe costare tra le 9,895,75 e le 16,155,05 euro, sempre in base alla fascia di reddito, all’area geografica, alle necessità e alle abitudini del singolo.

Dopo aver letto queste cifre abbiamo un elemento in più per capire come mai il tasso di natalità in Italia sia sceso così tanto durante l’ultimo decennio, in corrispondenza della più recente crisi economica.

Eppure non siamo tutti condannati a rinunciare ad allargare la famiglia solo perché abbiamo ben chiaro quanto costa un bambino: come ogni passaggio importante all’interno della nostra vita, basta programmarlo per tempo, dandoci la possibilità di allocare gli investimenti nel modo migliore per soddisfare le esigenze di crescita del bambino, prima, e pianificare gli studi dei figli, subito dopo.

Il tuo consulente finanziario è quello di aiutarti a selezionare gli strumenti d’investimento più adeguati, anche in base al livello di rischio, per realizzare i tuoi obiettivi di vita.

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