Investire, un’avventura quotidiana
Investire è un gesto che somiglia a molte azioni che compiamo o a eventi cui assistiamo nella nostra vita… scopriamo alcuni paralleli interessanti e divertenti e capiamo come inserire il risparmio nella nostra quotidianità in modo sereno e intelligente!
Investire è come... gareggiare al Tour De France
Spesso, il vincitore non è chi ha vinto tutte le tappe, ma chi ha mostrato più costanza e resistenza nel corso dell’intera competizione.
Sul mercato il percorso è simile e, fra una pedalata e l’altra, sul podio finisce l’investitore strategico che riesce a resistere alle fasi negative, quelle dell’Orso, per prendere lo slancio del Toro nelle fasi positive.
Lungo il percorso non mancheranno i cosiddetti guru, sempre pronti a offrirci previsioni di mercato e scorciatoie che dovrebbero farci tagliare prima il traguardo. Purtroppo, le soluzioni che propongono sono raramente efficaci, e l’unico modo per proteggersi dalle loro voci è… mettersi i tappi nelle orecchie e continuare a pedalare!
È facile? No, perché più il mercato azionario e obbligazionario corregge in modo importante (come in questo periodo), più questi individui alzano il volume. Ma se nella tua squadra schieri esperti, professionisti e persone capaci di guidarti nel percorso, vedrai che ti libererai dal rumore e raggiungerai il tuo vero obiettivo: vincere il Tour de France, ossia far fruttare i tuoi risparmi in modo sano ed equilibrato.
L’insegnamento chiave: segui solo le voci degli esperti di pianificazione finanziaria, sono le uniche persone capaci di indicarti la via migliore!
Investire è come... un viaggio in treno
Dove voglio andare? Con che mezzo ci arrivo? Quanto tempo ci metterò a raggiungere la meta?
Le domande che ti poni quando inizi a programmare un viaggio sono sorelle di quelle che si pone chiunque inizi a investire i propri risparmi: Che obiettivi ho? Che tipo di viaggio desidero fare? Che guida mi serve? Quanto tempo statisticamente ci metterò ad arrivare al mio traguardo?
A questo punto è il momento di mettersi in viaggio! Se voglio arrivare in treno da Roma a Parigi non mi interesseranno le condizioni meteo di Torino: mi interessa arrivare a Parigi, trovando un bel sole ad attendermi! Allo stesso modo non mi interessa se sui mercati c’è una fase negativa dopo 1 anno o dopo 5 anni dal mio investimento… prima o poi il sole arriverà sempre.
Sia nel viaggio sia negli investimenti, l’importante è arrivare a destinazione nei tempi indicati, senza controllare la mia posizione a ogni stazione ferroviaria (non diminuirà il tempo di viaggio), né controllare il portafoglio investimenti tutti i mesi (non cambierà il risultato finale ma mi provocherà emozioni naturali, come euforia o preoccupazione, in grado di indurmi comportamenti sbagliati).
Durante un viaggio c’è chi scende dal treno a ogni stazione per fumare, sicuro di avere il controllo sugli eventi, sul capotreno e sul tempo: scende, sale, riscende e risale… con il rischio che il treno riparta lasciandolo a terra! Lo stesso rischio lo corre chi, negli investimenti, pensa di poter entrare e uscire dai mercati per cogliere il momento migliore: niente di più sbagliato e statisticamente fallimentare.
Non sarebbe più comodo, piacevole, efficace e probabilmente più sicuro, mettersi comodi, leggere un libro o osservare il panorama dal finestrino?
L’insegnamento chiave: qualunque sia il motivo (paura, eccesso di sicurezza in sé o in altre figure, avidità o timore) rinuncia a improvvisazione e rimedi facili e attieniti a metodo, disciplina e professionalità.
Investire è come... guardare una rosa fiorire
Hai piantato una rosa nel tuo giardino e adesso non vedi l’ora che fiorisca. Controllarla di continuo la farà fiorire più in fretta? No. E se non lo fai, rischi che la rosa non fiorisca del tutto? Certo che no, la rosa ha i suoi tempi, e oltre a darle la giusta dose di acqua e concime, proteggendola dalle gelate o dai parassiti, non puoi forzarli né rallentarli in nessun modo.
Allo stesso modo, monitorare costantemente il nostro portafoglio di investimenti ci farà dare un peso eccessivo alla volatilità e ai cambi di umore del mercato: l’atteggiamento migliore è quello di inserire una sorta di pilota automatico, forte della fiducia per la guida finanziaria che hai scelto, per combattere bias, abbassare il rumore circostante derivante da view e previsioni di mercato, e restare fedeli al tuo piano per più tempo.
L’insegnamento chiave: ciò che conta sono gli utili di lungo periodo, non le quotazioni giornaliere. In fasi di mercati ribassisti ricorda che tempo e pazienza possono essere miracolosi per i nostri portafogli.
È il momento di confrontarti con un consulente finanziario esperto e pronto ad analizzare la tua situazione per consigliarti al meglio? Contattami e scopriamo come posso aiutarti a scegliere gli investimenti sicuri che fanno al caso tuo!