La gestione dei soldi nelle coppie di fatto
La finanza personale nelle convivenze di fatto.
Nell’ultimo post abbiamo parlato di coppie di fatto e oggi voglio presentarvi Giacomo e Diletta, due giovani clienti dello studio che, in procinto di andare a convivere, mi hanno chiesto aiuto per capire come sarebbe stato meglio impostare la loro gestione del risparmio, a partire dall’apertura del conto corrente.
A una coppia occorre conoscere ogni caratteristica di ogni figura giuridica familiare, e dal momento che molti non conoscono affatto le implicazioni giuridico-economiche che ogni genere di scelta contiene ho preferito, prima di entrare nel merito, chiarire a Giacomo e Diletta cosa comporta oggi, da un punto di vista economico, nei diritti e nei doveri reciproci, vivere in una famiglia di fatto.
Conto corrente cointestato: sì o no?
Ci sono altre scelte importanti da fare per una coppia di fatto, ma che valgono anche per tutti gli altri casi: per esempio occorre decidere se, nell’aprire un conto corrente o altri conti per investimento, sia più indicato optare per uno conto cointestato a firma disgiunta o la mono intestazione, conto corrente cointestato magari di un conto per ogni membro della famiglia.
Ma quali possono essere oggi i problemi nel cointestare un conto?
Intanto, nella sua ultima sentenza del 2019 la Corte di Cassazione ha stabilito che la cointestazione permette ai cointestatari di operare sul conto, a prescindere se essi siano titolari del credito verso la banca per le operazioni compiute dall’altro.
Cointestazione quindi non è sinonimo di comproprietà, semmai è una presunzione di quest’ultima, ma può essere messa in discussione in caso di lite.
Per questo è rischioso cointestare un conto a due persone: se il denaro che, sia inizialmente sia successivamente, proviene prevalentemente da una parte, venisse utilizzato o speso dall’altra, questo potrebbe divenire in seguito oggetto di contenzioso.
Meglio quindi aprire conti separati dove far affluire per ognuno i propri redditi o risparmi iniziali e successivi.
Ho consigliato a Giacomo e Diletta di cointestarsi un bel piano di accumulo di risparmio per pianificare gli studi futuri dei figli che arriveranno e a quel punto far confluire su quello in comune i risparmi provenienti da entrambi i conti dei conviventi.
Essere informati per fare la scelta giusta
Tutto ciò potrebbe sembrare poco rilevante per una coppia di giovani, ma le implicazioni nel corso della vita potrebbero diventare assai problematiche, specie in caso di premorienza (o altro evento negativo) del convivente economicamente più forte e soprattutto rispetto alla protezione futura dei figli.
Per questo ho voluto rassicurare i nostri due amici: esistono, nell’ambito di una attenta pianificazione patrimoniale, delle soluzioni ad hoc per la protezione di ogni convivente, e degli eventuali figli, da eventi sfavorevoli all’interno delle coppie di fatto.
In questo modo si vanno a coprire le lacune giuridiche e sui diritti che questo tipo di famiglia contiene ancora oggi, superando anche ogni problema di contenzioso o lite familiare in fase successoria e beneficiando di condizioni di riservatezza e di vantaggi fiscali.
In conclusione...
Ormai è chiaro: non ci sono soluzioni semplici e uguali per tutti i casi familiari. Bisogna sempre farsi aiutare da esperti per comprendere ogni tipo di implicazione delle scelte da compiere e così sentirsi protetti e più sicuri per averle fatte. Il tuo consulente finanziario saprà aiutarti in tutto questo.
Per valutare insieme le soluzioni di risparmio migliori per il tuo caso specifico, contattami gratuitamente e senza impegno: prenderemo insieme un caffè finanziario, dal vivo o a distanza, ti spiegherò come posso esserti d’aiuto e risponderò ai tuoi dubbi in merito.